Dall’oscurità dell’ombra, Origi rientra nel gioco: un’operazione seduzione per la vetrina del calciomercato o resta al Milan?
Divock Origi, il calciatore belga che una volta incantava il pubblico rossonero, sembrava aver scomparso dalla scena calcistica soprattutto al Milan. L’ultimo campionato è stato chiuso con un magro bottino di due gol e una sorprendente esclusione dalla tournée americana inaugurale della nuova stagione milanista. L’immagine indimenticabile? L’ordine severo di Pioli contro la Juventus: “Divock, svegliati!” – una dichiarazione emblematica che sembrava sancire il definitivo allontanamento di Origi dal progetto Milan.
Ma, come un fantasma che ritorna, Origi è tornato in scena. Nonostante la sua presunta uscita, il belga è stato reinserito nella squadra per le prossime amichevoli contro Monza, Trento e Novara. Il vero question mark resta l’allenatore Pioli, che avrà l’arduo compito di decidere se e come utilizzare il giocatore. Un’ipotesi, proposta dalla Gazzetta dello Sport, potrebbe essere quella di riportare Origi sotto i riflettori per invogliare eventuali nuovi acquirenti a considerare il suo cartellino.
Le offerte respinte: un enigma
Recentemente, le offerte per Origi non sono mancate, ma il belga ha adottato un approccio difensivo, rifiutando tutte le proposte. Dalle lusinghe dei club arabi e turchi fino alle richieste provenienti dalla Bundesliga, nulla ha smosso l’interesse dell’attaccante. L’unica squadra ancora in gioco sembrerebbe essere il West Ham, che sta cercando un sostituto per Scamacca, destinato all’Atalanta. La mossa successiva di Origi rimane un mistero, ma una cosa è certa: il suo ritorno ha riportato un po’ di suspense nel mondo del calcio milanese. Vedremo cosa farà al Milan.
